Arduino la scheda open source made in italy
Arduino la scheda open source made in italy che fa parlare il mondo. Ma cos’è Arduino?
Arduino tiene banco ed appassiona. Lo spazio di Federlab, era colmo di persone, imprenditori e “curiosi”, accorsi per la prima lezione di presentazione del corso “Arduino beginers: a scuola di makers”. Arduino è una piattaforma open source che stimola la creatività perché le sue applicazioni sono infinite: con Arduino si possono realizzare in maniera relativamente rapida e semplice piccoli dispositivi come controllori di luci, di velocità per motori, sensori di luce, temperatura e umidità e molti altri progetti che utilizzano sensori, attuatori e comunicazione con altri dispositivi. Qualcuno ha utilizzato Arduino per costruire il proprio avversario virtuale per le partite di scacchi. Ma la lista potrebbe continuare all’infinito.
Si tratta di una scheda elettronica di piccole dimensioni con un micro controllore e circuiteria di contorno, utile per creare rapidamente prototipi e per scopi hobbistici e didattici. Insomma, con Arduino l’elettronica e la programmazione raggiungono un livello accessibile a tutti: è economico, ha le dimensioni di una carta di credito ed è come un piccolo computer, ma permette prototipazzione a bassi costi, rapidità e personalizzazione dei prodotti. Arduino è fornita di funzionalità di input/output, grazie alle quali essa riceve i segnali raccolti da sensori esterni. Il nome della scheda deriva da quello di un bar di Ivrea (che richiama a sua volta il nome di Arduino d’Ivrea, Re d’Italia nel 1002) frequentato da alcuni dei fondatori del progetto. Il progetto prese avvio in Italia a Ivrea nel 2005, con lo scopo di rendere disponibile, a progetti di Interaction design realizzati da studenti, un dispositivo per il controllo che fosse più economico rispetto ai sistemi di prototipazzione allora disponibili. I progettisti riuscirono a creare una piattaforma di semplice utilizzo ma che, al tempo stesso, permetteva una significativa riduzione dei costi rispetto ad altri prodotti disponibili sul mercato. A ottobre 2008 in tutto il mondo erano già stati venduti più di 50 mila esemplari di Arduino.
Così, ieri sono stati in molti a presentarsi per conoscere da vicino questa nuova tecnologia. A spiegare il potenziale di Arduino alla vasta platea, Mirco Piccin di Officine Arduino. <È come un piccolo pc – spiega Piccin -, facilissimo da programmare>. Arduino si programma attraverso un ambiente di sviluppo integrato multi piattaforma. Per programmate Arduino viene utilizzato un linguaggio di programmazione che si chiama Wiring. Sembra un parolone, ma a detta dell’esperto dell’Officina l’utilizzo della piattaforma è alla portata di tutti. <Scaricando il codice sorgente – continua Piccin – è possibile modificare le funzionalità di Arduino e declinarlo in base a ciò che si intende fare>. In realtà, la prima lezione di ieri è stata solo un assaggio, un’infarinatura di cosa è Arduino e del suo potenziale. Il corso vero e proprio, che porterà i trenta iscritti ad approcciarsi al “physical computing ” e apprendere i concetti base del software Arduino, parte oggi e si concluderà domenica, per un totale di 16 ore. Ognuno dei partecipanti potrà iniziare a toccare con mano questa innovativa tecnologia che permette lo sviluppo di progetti importanti per uso abitativo o aziendale, anche con scopi sociali ed etici.
Un altro punto di forza di Arduino è la sua community. Esiste, infatti, un forum Arduino. <Ci sono circa 160 mila iscritti – precisa Piccin – che si scambiano idee, suggerimenti e informazioni. Ci sono i guru e gli smanettoni, ma è iscritta anche gente normale, proprio perchè Arduino è per tutti>.
Arduino video
Articolo di La Vale D.